Quando si parla di Twin Peaks e dei costumi della serie si citano spesso i maglioni oversize e le gonne midi a pieghe di Laura Palmer e Donna Hayward, o le gonnelline scozzesi e le scarpe saddle di Audrey Horne. Sebbene gli outfit delle due stagioni anni ’90 della serie siano considerati iconici, qui ci soffermeremo sugli outfit di Diane in Twin Peaks – Il Ritorno.
Diane Evans è la preferita di Cadute di Stile: gli abiti, gli accessori e il carattere del personaggio si fondono così bene tra loro che ci obbligano a studiarne ogni dettaglio con assoluta gioia. Se anche tu hai la stessa manìa continua a leggere, troverai tanti consigli gustosi per inserire nei tuoi outfit un po’ di Diane.
Disclaimer: non parleremo approfonditamente della trama, ma qualche riferimento può scappare. Se non vuoi imbatterti in degli spoiler, assicurati di guardare la serie prima di leggere l’articolo.
Chi è Diane in Twin Peaks?
Diane è la più stretta collaboratrice di Dale Cooper, agente dell’FBI inviato a Twin Peaks per risolvere il caso dell’omicidio di Laura Palmer. Nelle prime due stagioni la sentiamo nominare continuamente. Cooper la aggiorna dei progressi dell’indagine registrando per lei dei nastri audio, ma non la vediamo mai.
Diane fa la sua apparizione dal vivo su Twin Peaks – Il Ritorno, interpretata da Laura Dern e vestita da Nancy Steiner, costumista statunitense pluripremiata.
Diane è un personaggio particolare: fascinosa ma ruvida, fumatrice e bevitrice accanita, dispensa vaffanculi come avemarie e s’infuria quando qualcuno le fa notare che non si può fumare nei locali pubblici. Se fosse una donna reale la vita quotidiana le darebbe un sacco di filo da torcere. Ma dato che esiste solo nella dimensione filmica diventa un mito, una figura a cui tendere pur sapendo che eguagliarla in stile e sbruffonaggine è umanamente impossibile.
La prima apparizione, episodio 6
È una scena di pochissimi secondi: Albert Rosenfield, avvolto in un impermeabile bogartiano, è alla ricerca di qualcuno all’interno di un locale notturno. Si ferma di fronte al bancone, dice “Diane”; la nostra musa è lì, un po’ scossa dal sentirsi chiamare per nome. Oltre al caschetto platino che spicca nella penombra, indossa un top marrone senza maniche con ricami dorati e azzurri. Completano l’outfit visibile due bracciali tipo bangle rosa carico e ottanio, e le unghie multicolore – marchio di fabbrica per tutte le puntate a venire.
Le unghie di Diane
La manicure di Diane è minimale: solo smalto su unghie corte, niente applicazioni né artigli (è già abbastanza graffiante a parole). La caratteristica che la rende unica è l’accostamento dei colori, eccentrico eppure elegante.
- verde bosco molto scuro su pollice e mignolo
- bordeaux sull’indice
- azzurro tenue sul medio
- rosa carico sull’anulare
L’appartamento di Diane, episodio 7
La seconda comparsa di Diane ce la mostra nel suo habitat naturale. Il suo appartamento è piuttosto minimalista e arioso: mid-century modern e stile scandinavo, soprammobili orientali, quadri astratti – tutto sui toni del rosso mattone, sabbia e verde salvia (più del nero laccato qua e là). Gordon Cole e Albert Rosenfield la vanno a trovare per convincerla ad aiutarli nella loro indagine su Dale Cooper.
Lei li accoglie con qualche imprecazione e offre loro un caffè, presumibilmente dolcificato con risentimento in polvere. L’outfit di Diane in questa occasione è composto da una vestaglia in seta rosso papavero con un motivo floreale nero e azzurro in stile giapponese, niente scarpe né accessori.
Lo stile vintage di Diane
Nancy Steiner racconta dei dettagli interessanti sui costumi per il personaggio di Diane in un’intervista rilasciata a Vanity Fair. Tutti i vestiti che indossa sono vintage, con una predilezione per gli anni Quaranta.
[Lo stile degli anni Quaranta] ha una forte qualità grafica e colori bellissimi. Sono stata attirata da quegli abiti per Diane per renderla più elegante di altri personaggi, ma non totalmente moderna. Non si capisce bene da quale epoca provenga.
Nancy Steiner (costumista di Twin Peaks – Il ritorno)
Il colloquio con Cooper, episodio 7
Diane segue di malavoglia gli agenti dell’FBI in volo verso il South Dakota, dove Cooper è recluso. La vediamo all’interno dell’aereo privato, impaziente e nauseata dai discorsi dei federali, rinvigorita appena da qualche sorso di superalcolico. Indossa:
- una giacca a doppio petto leopardata con spalle rinforzate
- un top con scollo a V color rosa carico
- due bracciali in bachelite intagliata (uno giallo e uno ruggine)
Come nella sequenza dell’appartamento, la stamberia cromatica di Diane è ulteriormente sottolineata da un ambiente con colori neutri: qui gli interni in radica e i sedili beige.
Il resto dell’outfit di Diane è composto da:
- una gonna a tubino nera
- un paio di ballerine a punta in tinta con il top
- orecchini a cerchio rossi
- una borsetta a tappeto
La borsa a tappeto (o arazzo)
Nota in inglese come carpet bag o tapestry bag, la borsa a tappeto nasce nell’Ottocento. Il tessuto intrecciato e spesso viene utilizzato come alternativa economica alla pelle, e si diffonde in parallelo alla maggiore disponibilità al viaggio della popolazione. Le prime borse tappeto erano infatti vere e proprie valigie.
La carpet bag di Diane risale molto probabilmente al decennio a cavallo tra tra anni ’40 e anni ’50. Anni ’40 perché è in questo periodo che i motivi raffigurati sulle borse abbandonano le scene pastorali per diventare più astratti. Anni ’50 perché è solo dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale che i colori ritornano ad essere brillanti e audaci.
In giro coi federali, episodio 9
Il viaggio di Diane con Cole e Rosenfield dovrebbe essere terminato, ma invece prosegue con destinazione Buckhorn, South Dakota, dove verranno aggiornati sugli sviluppi del caso Blue Rose. Diane saluta con il consueto fuck you il cambio di programma, e notiamo subito che sotto la giacca l’outfit è cambiato. Ma dobbiamo aspettare qualche minuto prima di vederlo per intero.
Un cardigan nero con colletto a tre punte rosso, grigio e giallo; un pantalone largo a vita alta con un taglio anni ’40, color ottanio; le solite ballerine rosa carico e i consueti bracciali in bachelite.
Anche in questo episodio c’è una sequenza dove l’eccentricità di Diane è descritta attraverso i suoi vestiti: all’obitorio di Buckhorn, nella sala d’attesa, attira l’attenzione di uno stuolo di federali perché rifiuta di non fumare (“è un cazzo di obitorio!”). Lynch ci presenta la scena così:
Dove il muro cromatico dei completi blu/nero/marrone in primo piano fa da quinta e convoglia lo sguardo su Diane, che compare con una livrea da animale esotico in un mondo di funzionari statali.
I colori degli outfit di Diane
Niente colori pastello, nessuna fantasia minuta. Gli abiti di Diane sono soprattutto in tinta unita, con colori saturi scuri bilanciati da dettagli chiari a contrasto, di grande impatto grafico.
Fatti inspiegabili, episodio 11
Arrivati a Buckhorn, Diane e i federali si dirigono verso un trailer park abbandonato. Diane aspetta che i suoi compagni di viaggio compiano la loro indagine, fumando a bordo macchina con il suo solito piglio annoiato ed impaziente.
Mentre gli altri rischiano di essere risucchiati in un’altra dimensione, noi notiamo che l’oufit di Diane presenta alcuni dettagli già visti. La giacca leopardata a doppio petto e la borsa a tappeto sono ormai delle costanti. Si aggiungono un paio di pantaloni color pesca (dello stesso taglio di quelli ottanio dell’episodio 9), ballerine nere a punta, e occhiali da sole ovali marroni.
Nella seconda parte dell’episodio 11 vediamo cosa c’era sotto la giacca leopardata: un cardigan verde mélange con scollo a V e colletto.
Intermezzi misteriosi, episodio 12
In questo episodio Diane appare in due circostanze brevissime. Nella prima riceve da Gordon e Albert la proposta di aiutarli ufficialmente sul caso Blue Rose come consulente esterna informata sui movimenti di Cooper. È vestita esattamente come nell’episodio 7.
La sera la ritroviamo nel suo pub preferito, dove beve, fuma e cerca delle coordinate sul GPS del suo smartphone. Sorpresa sorpresa: le coordinate portano a Twin Peaks. In questa scena compare solo a mezzo busto e indossa lo stesso cardigan dell’episodio 11.
Che fine ha fatto il maggiore Briggs, episodio 14
Diane viene chiamata a rapporto dai soliti Albert e Gordon, e contribuisce a chiarire qualche passaggio oscuro sulla sparizione del maggiore Briggs. Pochi minuti di dialogo e un nuovo outfit che ne mette assieme due già visti: il cardigan verde mélange degli episodi precedenti e la gonna nera a tubino.
Mix and match
Ci sono delle costanti nell’abbigliamento di Diane, fatte di forme e colori che si alternano tra loro in schemi ripetibili. Nonostante abbia il fascino di una diva anni Quaranta, Diane non ne condivide il guardaroba infinito: sono pezzi molto riconoscibili (quasi una divisa), ma creativi e comodi abbastanza da servire il personaggio senza togliergli carattere.
Guarda ad esempio come viene utilizzata la stessa gonna a tubino in tre occasioni distinte e con gli stessi accessori, con l’unica differenza del top:
I nodi vengono al pettine, episodio 16
L’episodio 16 comincia a sciogliere gli intrecci di Twin Peaks – Il ritorno. Sarà anche l’ultima apparizione di Diane per come l’abbiamo conosciuta finora, e non sarà indolore. Per la sua ultima sequenza indossa una maglia a maniche corte azzurro chiaro, decorata attorno al collo con due draghi marroni in passamaneria.
Il caschetto platino di Diane
Se gli abiti di Diane sono frutto della personale interpretazione di Nancy Steiner, il suo bob biondo platino è merito della visione del personaggio di David Lynch e Laura Dern. È una scelta coerente col suo carattere, ma ed è anche un dettaglio che assume significato nella narrazione più ampia della serie.
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