Riconoscere una borsa vintage autentica

Una delle cose belle del vintage è che a furia di frugare in negozietti polverosi (o su scaffali digitali) prima o poi si trova qualcosa di grande valore – economico, affettivo, estetico e così via. È come ricevere un messaggio da un tempo passato, un piccolo tesoro allo stesso tempo familiare ed estraneo. È una borsa come tante altre ne abbiamo viste prima, eppure c’è qualcosa di speciale che ci incuriosisce. Saranno i colori, i materiali, la forma – o tutti questi dettagli assieme: ci raccontano una storia inusuale che abbiamo appena salvato dal Dimenticatoio.

Parliamo di borse non a caso: sono tra gli accessori vintage più ricercati, sia da chi vuole usarle tutti i giorni (approfittando della loro qualità e robustezza), sia da chi ne fa una questione di status (collezionando borse firmate). Per una borsa vintage, specie se di design, siamo dispostɜ a investire un piccolo patrimonio, ed è bene affrontare la spesa sapendo a cosa andiamo incontro.

Se vuoi comprare una borsa senza doverla riempire di lacrime da coccodrillo una volta scoperto che è falsa (o di produzione recente), segui le dritte che ti dà Cadute e preparati a rintracciare indizi negli angoli più reconditi. Cominciamo!

(Psst: serve un ripassino su cosa s’intende per vintage? Fai un salto alle Vintage FAQ)

Attenzione a dove acquisti

Non tutti i negozi (fisici o online) sono uguali: certi sono specializzati in usato firmato e offrono servizi di autenticazione degli articoli; altri non fanno questo genere di selezione e puntano sulla competitività dei prezzi.

Nel primo caso puoi comprare con più serenità, perché è lecito presumere che un negozio specializzato segua una policy di autenticità con qualche garanzia in più (a fronte, ovviamente, di un prezzo maggiore). Nel secondo caso occorre fare più attenzione, perché nessun altro all’infuori di te ti salverà dal rischio di comprare un falso ad un prezzo (apparentemente) imperdibile.

È sempre una buona idea comprare attraverso canali già testati, da te o da persone fidate. Se compri online studia i termini di restituzione e rimborso della piattaforma. La maggior parte delle truffe sul web non si basa su inganni sofisticati, ma sfrutta la relativa ingenuità di chi acquista senza avere un’idea chiara di come funzioni l’app o il sito.

Fai una ricerca sul produttore

Se hai già in mente un designer di riferimento, documentati sulla storia produttiva del marchio. Scoprirai, ad esempio, che i modelli di un determinato periodo storico sono riconoscibili da alcuni dettagli; che certi materiali, cuciture, tecniche di assemblaggio sono distintivi di tutta la produzione; che variazioni di colore specifiche sono disponibili solo sui modelli più recenti; che i font e i loghi hanno caratteristiche uniche.

Può sembrare una fatica inutile memorizzare cose del genere, ma sono tutte nozioni che possono tornarti utili per datare un pezzo, e per capire se ti trovi davanti un originale o una replica molto ben fatta.

Controlla la qualità dei materiali

Comprando in un negozio fisico puoi mettere all’opera tutti i tuoi sensi (a parte il gusto!) per valutare la qualità del prodotto. Ecco una serie di dettagli da considerare.

La pelle

È pelle o plastica? Un dettaglio rivelatore è l’odore: se è plastica l’odore è chimico, se è pelle è più naturale. La pelle è di solito più pesante della plastica, ha una consistenza diversa e fa un rumore diverso quando viene piegata. La similpelle sintetica col tempo diventa appiccicosa e si spella.

La pelle colorata di alta qualità è trattata con bagni di tinte aniliniche; i procedimenti più economici prevedono una tintura spray solo sulla superficie. Se la tinta è applicata solo sulla superficie, la differenza di colore tra lo strato esteriore tinto e la pelle sottostante neutra è visibile all’interno, nei buchi delle cuciture.

Se la pelle è stampata: attenzione a come combaciano sui bordi i margini della stampa.

Le cuciture

Devono essere regolari, senza punti saltati (anche negli angoli!), di un colore congruente con il resto della borsa. Controlla le cuciture sulle parti non visibili all’esterno: sui falsi possono essere di un colore diverso.

La metalleria

Il metallo tende ad avere un peso consistente: se è troppo leggero è plastica. Inoltre, il metallo reagisce più marcatamente alle differenze di temperatura: lasciato al sole accumula calore (come le monete!), in un ambiente fresco è apprezzabilmente più freddo al tatto.

Le parti metalliche di una borsa vintage autentica sono particolarmente rivelatrici, perché sono quel genere di dettaglio che negli originali viene curato e rifinito, ma nelle repliche no. Attenzione alle incisioni, al funzionamento senza intoppi delle zip, al colore uniforme tra le varie parti in metallo.

La fodera interna

Dovrebbe essere di un tessuto di qualità, senza fili pendenti. Di solito è cucita all’interno per aderire al fondo borsa, ma può essere anche libera. Il colore è congruente con quello esterno. La disposizione delle tasche (interne ed esterne) è un dettaglio spesso trascurato nelle repliche.

Etichette e parti stampate

Le etichette all’interno sono di solito stampate a caldo o cucite a mano. Attenzione alle stampe sbavate e sbilenche, alle etichette incollate male. Se c’è un numero seriale o un certificato di autenticità: spesso sui falsi i caratteri sono leggermente diversi (per dimensioni e spaziatura). Sono dettagli minuti, e questo è uno di quei casi in cui è utile avere familiarità con le consuetudini della casa produttrice. Anche una ricerca mirata su internet può essere d’aiuto.

Se compri online: chiedi foto aggiuntive

Parte delle strategie applicabili dal vivo non possono essere riprodotte online, ma non tutto è perduto: facendo tesoro dei dettagli distintivi di cui abbiamo parlato finora, puoi chiedere a chi vende foto aggiuntive delle parti che vuoi studiare meglio.

Nelle piattaforme di compravendita tra privati questo avrà anche un utile effetto secondario: farti capire chi ha davvero interesse a venderti un prodotto originale, e chi invece preferisce muoversi nell’ombra e sparire il prima possibile senza lasciare tracce.

Occhio al prezzo!

Se è troppo basso per essere vero, indovina un po’: probabilmente non è vero. Gran parte della tua ricerca sarà volta a stabilire qual è il prezzo realistico che puoi pagare per quella particolare borsa; tutto quello che se ne discosta troppo è sinonimo di truffa in arrivo.

A questo punto occorre una precisazione. Nessuno ci obbliga a comprare il modello firmatissimo se borse simili sono state prodotte da marchi legittimi ad un prezzo inferiore. La qualità di una borsa vintage non per forza viene sminuita da una firma mancante, anzi. Né lo svenarci oltre le nostre possibilità di spesa ci renderà delle persone migliori.

C’è anche un’altra lezione da trarre in materia di esclusività: alcuni brand oscuri meritano la nostra attenzione tanto (e più) di grandi firme. Detto in altre parole:

“Credo che la scarsità diventerà sempre più importante per investire in una borsa di lusso in futuro. Questo significa non solo borse in edizione limitata delle grandi case di moda, ma anche borse di designer indipendenti più piccoli; più difficili da trovare, ma con una storia importante da raccontare.”

(Jesper Richardy, Time’s Up Vintage, intervistato da Vogue UK)

Abbi pazienza

Vintage e second hand sono capricciosi per natura. La disponibilità istantanea e il pieno assortimento di modelli e colori sono cose che puoi pretendere (forse) dal retail, ma che è bene mettere da parte quando compri sui mercati secondari. Se vuoi acquistare un modello in particolare (specie se raro) preparati a tenere d’occhio per mesi negozi e app, nell’attesa di trovare proprio quello che vuoi. In fondo c’è un motivo se la definiscono slow fashion, no?

Per saperne di più:

High end vintage shopping tips su refinery29.com

How to Spot a Counterfeit Bag su infinite.styletheory.co

How to Spot a Fake Designer Purse su wikihow.com


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