Indice dei contenuti
- Inverno: apocalissi mancate, momenti glamour, realtà simulate
- Primavera: internet, internet e ancora internet
- Estate: scienza, gossip, esperimenti sociali
- Autunno: cellulari, diamanti, centrali nucleari
Arriva l’anno nuovo e con lui una consapevolezza fatta in parti uguali da dolore e sollievo: sono passati vent’anni dal Duemila, quindi il Duemila è diventato ufficialmente vintage.
Quando ho pensato che ho quasi il doppio degli anni di allora, e che la mia uscita dal mondo dei teen è diventata essa stessa vintage, ho dovuto trattenere un moto di orrore. Poi mi sono detta che il mio orrore può diventare memoria storica ad uso delle giovani generazioni, e allora eccoti un articoletto sul Duemila: cosa è successo, come ci vestivamo, cosa guardavamo, cosa ascoltavamo. Cercherò di simulare neutralità e nostalgia benevolente nei confronti di mode e tendenze che al tempo ho detestato, ma che con gli anni potrei aver cominciato a guardare con indifferenza (o forse no?).
Inverno: apocalissi mancate, momenti glamour, realtà simulate
Il millennium bug, temutissimo difetto di programmazione delle date nei sistemi informatici, ha tenuto banco nelle notizie per mesi e mesi prima che il Duemila arrivasse. Fino a quel momento il metodo di memorizzazione degli anni era a due cifre, implicando che lo 00 significasse 1900 e non 2000. Non si sapeva quali conseguenze ciò avrebbe avuto allo scoccare del nuovo anno, specie su sistemi informatici che gestivano banche, centrali nucleari, armamenti e così via. Nonostante il sensazionalismo di stampa e tv avesse dipinto scenari catastrofici, di fatto le sue conseguenze furono molto meno disastrose del previsto, grazie anche al grande lavoro fatto dagli specialisti per scongiurare i malfunzionamenti.
A proposito di Capodanno 2000, forse ricorderai il video di Waiting for Tonight di Jennifer Lopez. Lei e qualche centinaio di figuranti bellocci celebrano l’inizio del millennio (o piuttosto, la fine del millennio precedente), immersi in un’atmosfera tropicale. Forse non tutti sanno che… È stato a febbraio dello stesso anno che Lopez si è presentata ai Grammy Awards con il celebratissimo Jungle Dress di Donatella Versace. L’abito è stato googlato così tante volte da dare l’impulso decisivo alla nascita di Google Immagini.
A febbraio esce il videoclip di Say my name delle Destiny’s Child: disegna i costumi Tina Knowles, lady di ferro e mamma di Beyoncé. Sebbene ci piaccia deriderli come schegge impazzite di un gusto passato, ci danno modo di parlare dei trend del periodo. Pantaloni a vita bassa, top mostra-ombelico, gonne sotto il ginocchio, bandane, fantasie floreali e lo spauracchio maximo, le scarpe con la punta quadrata. È vero, il tempo nobilita qualsiasi cosa: a distanza di vent’anni si recuperano ironicamente frammenti di pop culture che all’epoca erano monnezza e ora diventano nostalgia dei bei tempi andati. Ma le scarpe con la punta quadrata… Sono irredimibili. In ogni caso, Say my name nel Duemila era dappertutto: andavi a un concerto dei Mr.Bungle e anche Mike Patton te la cantava. Ah, l’ubiquità.
A marzo esce sul mercato la Playstation 2, che diventerà la console più venduta al mondo (138.8 milioni di unità a luglio 2009). Tutti giocano a The Sims, il videogioco di simulazione dove devi prenderti cura dei personaggi nella loro quotidianità: lavorano, hanno una vita sociale, una casa, bisogni primari. Tutto è personalizzabile, e il successo è tale che si formano community di specialisti di estensioni custom per creare mondi unici.
Chi ci gioca assapora il controllo virtuale di una vita proiettandoci la propria identità: un po’ prova generale della vita adulta, un po’ fuga dalla realtà. Non è un caso che i commenti ai video di gameplay su YouTube giri attorno a un tema principale: com’era bello pagare le bollette in The Sims vs. i casini della vita vera.
Primavera: internet, internet e ancora internet
Ad aprile gli Stati Uniti d’America fanno causa a Microsoft, accusando la società di aver creato illegalmente un regime di monopolio nel mercato dei PC. Come? Soprattutto con le restrizioni (tecniche e legali) alla disinstallazione di Internet Explorer imposte a produttori e consumatori. E all’epoca non c’erano Firefox, Chrome e Opera – c’era solo Netscape, fatto fuori da Microsoft in quella che diventerà nota come prima Guerra dei Browser. Pensa che qualcuno (milioni di utenti) ha vissuto in un periodo storico in cui Internet Explorer era l’unico modo per accedere ad Internet. Pensaci, e rabbrividisci.
Più in generale, il Duemila è l’anno della Bolla delle dot-com: un boom dei prezzi delle azioni delle società operanti su Internet, seguito da un crollo rovinoso che ha mandato a gambe all’aria le moltissime imprese che si erano gettate nel settore cavalcando l’onda di capitali, ma senza avere un’effettiva capacità di generare profitto. Se l’argomento ti interessa ti consiglio vivamente di leggere La cresta dell’onda di Thomas Pynchon: ti diranno che è un romanzo sull’11 settembre, tu mandali a cagare e preparati ad una lettura entusiasmante.
Per Microsoft anche maggio è un mese da dimenticare: il virus ILOVEYOU si diffonde a partire dalle Filippine e attacca 10 milioni di computer Windows in tutto il mondo, sfruttando un difetto nell’algoritmo per nascondere le estensioni dei file e un’impostazione di scripting abilitata per default. Il worm arriva in allegato ad una e-mail, inviata in automatico ai contatti di Outlook: sembra un file di testo, ma una volta aperto sovrascrive i file creando copie di se stesso. Si stima che il virus abbia fatto danni per più di 5 miliardi di dollari.
Estate: scienza, gossip, esperimenti sociali
A giugno si diffonde la notizia che la sonda spaziale Mars Global Surveyor ha trovato tracce di acqua sulla superficie di Marte. È una scoperta importante per vari motivi: perché finora buona parte delle spedizioni su Marte non sono riuscite a scoprire nulla sul pianeta; perché indirizza la ricerca su tracce di vita passata; perché, data la somiglianza con la Terra, ci dà delle indicazioni sulla sua possibile evoluzione futura.
Nello stesso mese il progetto di ricerca internazionale HGP presenta la prima bozza del genoma umano. Il progetto ha determinato la sequenza dei tre miliardi di basi chimiche che compongono il nostro DNA, con importanti sviluppi per la diagnosi e cura delle malattie.
A fine luglio Jennifer Aniston e Brad Pitt si sposano. Friends è alla sesta stagione su dieci prodotte, Aniston è una delle protagoniste più amate; Pitt ha recitato l’anno prima in Fight Club, di fatto diventando un attore di culto. A vent’anni di distanza il gossip internettiano parla ancora della loro possibile riunione, perché il disastro Brangelina è troppo pesante da sopportare senza una fede in un futuro migliore.
Da settembre va in onda la prima stagione del Grande Fratello, avviando un periodo di grande popolarità dei reality show che dura tutt’ora. Il pubblico è incuriosito dal nuovo format che permette di osservare 24 ore su 24 la vita di un gruppo di persone chiuse in una casa – e di poter televotare il proprio concorrente preferito quando viene nominato. Chi invece ha letto Orwell sente odore di futuro distopico diventato realtà, e mette un’altra tacca sulla lista di osservazioni profetiche di Guy Debord su La società dello spettacolo.
Autunno: cellulari, diamanti, centrali nucleari
Entra in produzione ad ottobre del Duemila il Nokia 3310 che in cinque anni raggiunge la cifra di 126 milioni di esemplari venduti. Design innovativo, maneggevole, indistruttibile: prende dappertutto, la batteria dura giorni e giorni, è molto più stiloso dei cellulari coevi. Forse ti ricordi di lui perché ne possedevi uno, o – più probabilmente – perché nel 2017 è stato rimesso in produzione, aggiornato all’epoca degli smartphone. Nel 2011 la sua robustezza ha ispirato un’ondata di memi e una serie di video crash test su Youtube. Come spesso accade, è solo quando abbiamo perso batterie durevoli e schermi resistenti che ci siamo resi conto del tesoro che avevamo tra le mani. L’umanità piange lacrime di coccodrillo? Oh sì, è un grande classico.
A novembre Scotland Yard sventa una delle più grandi tentate rapine della storia: un gruppo di 11 ladri pianifica minuziosamente il furto della collezione di diamanti blu della DeBeers (tra cui il Millennium Star) esposti a Londra all’interno del Millennium Dome. La polizia inglese riesce ad infiltrarsi nella banda e scongiurare il furto in maniera spettacolare: i diamanti vengono sostituiti con repliche senza valore, un centinaio di agenti si travestono da impiegati del Dome e da addetti alle pulizie. I ladri sono equipaggiati con fumogeni, mazze, pistole sparachiodi: attaccano la teca dei diamanti ma vengono immobilizzati immediatamente. L’operazione si conclude un paio d’ore dopo, con l’arresto degli ultimi complici.
A metà dicembre, 14 anni dopo il più grave incidente nucleare del secolo, chiude definitivamente l’ultimo reattore della centrale nucleare di Chernobyl rimasto in attività. Lo spegnimento arriva dopo anni di trattative tra il presidente ucraino Leonid Kuchma, l’Unione Europea e gli USA. Milioni di spettatori seguono la cerimonia ufficiale in diretta televisiva.
E tu, ricordi qualcosa del 2000? Scrivilo in un commento!
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