Meglio Depop o Vinted?

Depop e Vinted sono tra le app più popolari per rivendere vestiti e accessori usati. Qui troverai informazioni utili su quale piattaforma preferire e perché, considerandone gli aspetti chiave per chi vende e per chi compra.

La solita premessa: ne vale la pena?

Depop e Vinted possono aiutarti a ricavare qualche soldo dagli abiti che non usi più, o a spendere meno per comprare vestiti e accessori di seconda mano. Quello che nessuna delle due app può fare è assicurarti un profitto continuativo, se compri per rivendere.

In quest’ultimo caso le due app hanno una politica completamente diversa. Depop ti incoraggia a diventare professionista della rivendita e investe direttamente in un programma per top seller; non entra nel merito del tuo inquadramento fiscale, ci devi pensare per conto tuo. Vinted invece proibisce l’utilizzo del suo account standard a chi compra per rivendere, e l’account PRO è disponibile solo per chi vende in Francia – ed ha una impresa individuale o attività senza scopo di lucro regolarmente registrate.

Al di là della policy delle due piattaforme, c’è comunque da considerare la quantità di tempo necessaria per cercare, selezionare, fotografare e descrivere ogni capo o accessorio da rivendere. Il profitto della vendita sulle app è tendenzialmente irrisorio rispetto all’impegno richiesto per assicurare la visibilità dei tuoi oggetti – a meno che tu non abbia anche altri canali di vendita (mercatini, negozio fisico, attività di noleggio o consulenza etc).

Depop o Vinted: cos’è meglio per chi vende?

Vendere vestiti usati sulle app è un’attività che comporta costi – in termini di tempo e denaro – che è bene conoscere per decidere con cognizione di causa quale preferire. Tra Depop e Vinted è difficile dire quale sia oggettivamente meglio, perché ognuna ha dei punti di forza e qualche svantaggio. Vediamoli in dettaglio su prezzi, commissioni, spedizioni, visibilità ed esperienza utente.

I prezzi

Anche ad uno sguardo distratto sulle due app è evidente che i prezzi su Depop sono mediamente più alti che su Vinted. La differenza si spiega solo in parte col fatto che Depop applica delle commissioni sul prezzo di vendita e Vinted no. In generale, infatti, è comunque più facile vendere a un prezzo maggiore su Depop che su Vinted. Forse perché Depop ha una vetrina curata e promuove originalità, vintage selezionato, handmade – tutte categorie che aumentano il valore percepito del singolo capo. Su Vinted, invece, tutto ruota attorno all’affare, al ribasso, all’offerta che non puoi rifiutare: il paradiso per chi compra, ma non tanto conveniente per chi vende.

In breve: se vuoi guadagnare qualche euro in più è meglio Depop.

Il consiglio sui prezzi

Posta su Depop i tuoi capi migliori a prezzo pieno, e posta su Vinted solo i capi su cui non ti dispiace avere un margine di profitto basso (gli invenduti a fine stagione o grandi stock di abiti, ad esempio).

Le commissioni

Qui le posizioni si ribaltano: Vinted non carica nessuna commissione sui venditori, al contrario di Depop che trattiene il 10% del prezzo di vendita, spedizione inclusa (più le commissioni di PayPal). L’unico svantaggio relativo di Vinted rispetto a Depop è che la somma pagata dall’acquirente è disponibile (direttamente sul tuo conto collegato all’account) solo dopo che chi compra conferma la conclusione dell’ordine.

In breve: se non vuoi pagare commissioni sul venduto è meglio Vinted.

Il consiglio sulle commissioni

In generale è praticamente impossibile vendere vestiti di seconda mano online senza commissioni. Dietro ogni app c’è un’attività economica che non deve andare in perdita per continuare ad offrire il servizio. Ciò significa che le vendite o le inserzioni vengono sempre “tassate”, e le versioni gratuite hanno limitazioni nelle funzionalità. Da questo punto di vista è preferibile un’app che trattenga una percentuale sul venduto rispetto a un’app che guadagni con la sponsorizzazione dei contenuti. Questo perché la prima ha il tuo stesso obiettivo (la vendita), mentre la seconda fa profitto sulla limitazione della visibilità.

Le spedizioni

Sia Depop che Vinted permettono di gestire le spedizioni attraverso la piattaforma o con l’opzione personalizzata. In generale la spedizione attraverso l’app è più conveniente su Vinted. I prezzi partono da 3,50€ per il pacco piccolo e il costo è completamente a carico dell’acquirente. Vinted offre la possibilità di spedire attraverso gli UPS point, un’ottima soluzione se non puoi (o non vuoi) aspettare il corriere a casa. Per Depop è consigliabile gestire la spedizione in autonomia (attraverso siti come ioinvio.it o packlink.it), ma in ogni caso i costi partono da 6,50€. Su Depop puoi scegliere se far pagare la spedizione a chi compra oppure offrirla gratuita, tenendo conto di questa ulteriore spesa quando decidi il prezzo da dare all’oggetto.

In breve: se cerchi la spedizione più economica è meglio Vinted.

Il consiglio sulle spedizioni

Anche se la spedizione su Vinted costa poco, cerca di favorire l’acquisto in set – ovvero più capi spediti con un solo pacco. Il rischio altrimenti è quello di inviare e ricevere migliaia di pacchetti minuscoli dal valore di pochi euro ma dall’impatto negativo sull’ambiente, in termini di logistica e imballaggio.

La visibilità

Partivano da due posizioni diverse, ma progressivamente le funzionalità delle due app sono diventate simili. La visibilità organica dei post sia su Depop che su Vinted sembra dipendere soprattutto dall’attività dell’utente (post pubblicati regolarmente, interazioni con gli altri utenti, tempo passato sull’app in generale) e da una compilazione minuziosa dei campi dell’annuncio per favorire la rintracciabilità dell’articolo. Su Vinted c’è anche chi crea catene di like in appositi thread sul forum per migliorare la visibilità dei propri oggetti.

Sia Depop che Vinted offrono anche una promozione a pagamento dei post. Inserzioni in promozione su Depop applica una commissione aggiuntiva dell’8% solo sul venduto. Su Vinted ci sono le opzioni a pagamento armadio in evidenza e boost dell’articolo, costi fissi di sponsorizzazione applicati indipendentemente dalla vendita.

In breve: in entrambi i casi la visibilità organica dipende dall’attività sulla piattaforma, e ci sono strumenti aggiuntivi per sponsorizzare i post.

Il consiglio sulla visibilità

La visibilità organica è sempre più difficile da ottenere: specie su piattaforme affollate, la tendenza è verso una progressiva limitazione della diffusione dei post. In ogni caso non ti arricchirai attraverso Depop o Vinted, quindi non farti ossessionare dalla necessità di spingere i tuoi articoli all’inverosimile. Trova un buon compromesso tra il tempo che passi sull’app e le altre attività giornaliere.

Leggi anche: Come funziona Vinted: la guida completa per vendere e comprare

L’esperienza utente

Inserire nuovi post

Depop e Vinted offrono un’esperienza molto diversa per gestire le vendite. In entrambi i casi i post prevedono una descrizione e diversi campi aggiuntivi (taglia, colore, condizioni etc), ed è possibile creare bozze da pubblicare in un secondo momento e gestire gli sconti su bundle e set. Vinted dà anche un suggerimento sul prezzo (di solito molto basso) da applicare all’oggetto sulla base di altri oggetti simili già venduti.

Un punto a favore di Vinted: per ogni inserzione hai a disposizione 20 foto, a differenza di Depop che si limita a 8 (nove se aggiungi un video).

Gestire le vendite

Depop ha una voce del menu in basso (l’icona del negozio) che permette di avere una panoramica completa dello shop. Comprende storico delle vendite, accesso veloce all’inserimento o modifica dei post, bozze, impostazioni (politiche del negozio, sconti, spedizioni in bundle).

Vinted dà accesso a funzioni simili accedendo al menu delle impostazioni. Non ha una dashboard dedicata che semplifica l’utilizzo come Depop, ma ha altre funzioni interessanti: la modalità vacanza (per rendere invisibile il profilo nei periodi di assenza) e il tasto fai un’offerta (per offrire uno sconto personalizzato a chi ha aggiunto il tuo articolo tra i preferiti).

Di recente anche Depop ha aggiunto la modalità vacanza (da app solo su iOS, oppure da browser senza limitazioni) e il tasto offerta (al momento disponibile solo per chi compra).

Capire come funziona l’app

Sia Vinted che Depop hanno una sezione che ti spiega il funzionamento dell’app: si chiama Aiuto su Depop (accessibile anche da web) e Informazioni su Vinted (la nostra piattaforma da browser).

Forum e community

Vinted ha un forum interno, di solito usato per catene di like o richieste specifiche di persone interessate a comprare determinati articoli. Interagire sul forum richiede parecchio tempo: postare una gonna da 3€ in coda a un post di richiesta che conta già numerosi commenti rischia di essere una fatica inutile, considerando il ricavo effettivo. Depop non ha un forum, ma puoi collegare i tuoi profili social per trovare sulla piattaforma i tuoi amici di Facebook o i tuoi contatti del telefono.

In breve: le funzionalità delle due app sono molto simili. Scendendo in dettaglio, l’esperienza utente su Depop è più ricca e complessa, su Vinted è più finalizzata alla transazione.

Il consiglio sulla community

Se conosci bene l’inglese puoi farti un’idea più precisa delle due piattaforme visitando i subreddit di Depop e di Vinted, dove gli utenti postano domande e consigli utili.

Truffe e controversie

Vorremmo non capitassero mai, ma le truffe online sono sempre dietro l’angolo. Sono forse più frequenti per chi compra, ma anche chi vende deve fare attenzione. Può capitare che un acquirente con intenzioni truffaldine sostenga di non aver ricevuto il pacco pur già avendolo ritirato, o che la merce sia contraffatta/difettosa pur essendo in realtà originale/in ottimo stato. Nel primo caso, indipendentemente dalla piattaforma, è bene spedire sempre con soluzioni tracciabili e conservare la ricevuta della spedizione. Il secondo caso su Vinted rischia di essere più complicato, perché chi vende riceve i soldi solo quando (se) chi compra conferma che sia andato tutto bene. Il rischio è di dover rimborsare il costo dell’oggetto e di non riaverlo indietro.

In breve: nonostante i tentativi di truffa e le controversie siano frequenti su entrambe le piattaforme, Vinted è particolarmente carente nella tutela dei venditori.

I consigli per evitare truffe e controversie

  • accettare solo pagamenti in app
  • usare sempre spedizioni tracciabili e conservare la ricevuta
  • fotografare oggetto e pacco prima di spedirli
  • vendere oggetti di valore con estrema cautela su Vinted

Per chi compra: è meglio Vinted o Depop?

I prezzi

Se Vinted con i suoi prezzi bassissimi è un incubo per chi vende, al contrario è l’ideale per chi compra. Nonostante ci siano delle tariffe aggiuntive (vedi commissioni e spedizioni) l’app promuove prezzi convenienti soprattutto sul second hand delle principali catene di moda low cost. Depop, al contrario, ha dei prezzi mediamente più alti, ma offre anche prodotti più ricercati (handmade, vintage selezionato, sneakers da collezione etc).

In breve: se vuoi spendere poco per rifarti il guardaroba è meglio Vinted. Se cerchi pezzi particolari e il prezzo è un fattore secondario, meglio Depop.

Il consiglio sui prezzi

Risparmiare è sempre un bene, ma comprando a pochi euro al pezzo il rischio è di aggiungere alle criticità già note della fast fashion l’inquinamento derivante da logistica e imballaggio. Se hai intenzione di rinnovare l’intero guardaroba stagionale comprando su Vinted, assicurati almeno di acquistare in set, comprando più capi con una spedizione unica.

Le commissioni

Su Depop l’acquirente non paga commissioni; su Vinted è a carico di chi compra la tariffa sulla protezione acquisti (0,70 € più il 5% del prezzo dell’articolo), che copre danni, smarrimenti e controversie con i venditori. Anche Depop – attraverso PayPal – ha una protezione acquisti, ma è un costo a carico di chi vende.

In breve: se non vuoi pagare commissioni su quello che compri è meglio Depop.

Il consiglio sulle commissioni

Spesso si decide di completare una transazione fuori app per evitare di pagare le commissioni. Questa è una strada rischiosa, perché in caso di controversie e truffe non si può contare sul rimborso offerto dalle piattaforme.

Le spedizioni

Su Depop può capitarti di dover pagare la spedizione, ma in alcuni casi chi vende potrebbe offrirti la spedizione gratuita – è la piattaforma stessa che consiglia ai venditori di farlo. Su Vinted la spedizione è sempre a carico di chi compra, ma i prezzi sono molto accessibili: i pacchi piccoli con UPS o Poste Italiane (per gioielli, occhiali o maglie leggere, ad esempio) costano solo 3,50€.

In breve: su Vinted le spedizioni sono molto convenienti, ma dai uno sguardo anche a Depop se cerchi spedizioni gratuite.

Il consiglio sulle spedizioni

Attenzione alle spedizioni non tracciabili: costano di meno ma in caso di furto o smarrimento non potrai ottenere un rimborso.

L’esperienza utente

Le funzionalità di Vinted e Depop per chi compra si assomigliano molto. È possibile personalizzare il feed (indicando taglie, stili e brand) salvare oggetti e rivederli nella sezione apposita (mi piace/salvati su Depop, preferiti su Vinted), contattare gli utenti tramite messaggio, rivedere lo storico dei propri ordini, lasciare e ricevere feedback a transazione conclusa.

La funzione di ricerca è leggermente diversa sulle due app, ma col passare del tempo e degli aggiornamenti diventano sempre più simili. Sia su Vinted che su Depop puoi cercare per categoria o per brand, e trovi in evidenza le ricerche che hai già fatto in passato. Puoi, in entrambi i casi, salvare la ricerca per ricevere aggiornamenti sui nuovi articoli corrispondenti alla parola chiave che ti interessa.

Se hai adocchiato un articolo ma il prezzo è troppo alto per le tue tasche, puoi inviare un’offerta a chi vende sia su Vinted che su Depop attraverso un bottone apposito. Chi vende può accettare o declinare l’offerta, e su Vinted lo sconto può essere offerto anche da chi vende, quando metti un oggetto tra i preferiti.

In breve: le funzionalità di Depop e Vinted per chi compra sono molto simili.

Il consiglio sull’esperienza utente

Ogni app ha un ambiente caratteristico creato dall’interazione tra utenti e funzionalità: scegli quella che ti crea meno confusione e fatica nell’utilizzo, considerando il tempo che ci passerai sopra.

Leggi anche: Vendere (e comprare) su Depop: 40 cose da fare e non fare

I falsi

Parliamo di capi e accessori firmati, e di quanto sia difficile capire se sono autentici con l’unico riscontro delle foto sull’app. In questo caso comprare online ci espone sempre al rischio di truffa, specie se i prezzi sono troppo bassi per essere veri. Sia Vinted che Depop ti danno la possibilità di chiedere un rimborso se ricevi un oggetto contraffatto – solo se paghi in app, ovviamente. In entrambe le piattaforme è possibile segnalare inserzioni sospette, ma non sempre l’intervento è tempestivo e i profili truffaldini proliferano.

In breve: per evitare truffe è bene, indipendentemente dall’app che si usa, evitare i pagamenti non coperti da protezione acquisti – e diffidare da prezzi troppo bassi.

Il consiglio per evitare i falsi

Le cose da evitare sempre per non incorrere in brutte sorprese:

  • gli annunci con prezzi fuori mercato
  • i pagamenti fuori app
  • gli annunci con foto non scattate da chi vende (prese dal sito del produttore)
  • le spedizioni non tracciabili

Il riepilogo se vai di corsa

I pro e i contro sono cliccabili e ti portano alla sezione del testo dove se ne parla in dettaglio.

Depop – pro e contro per chi vende

PROCONTRO
maggior margine di profittocommissioni alte sul venduto
costi di promozione applicati solo sul vendutomolte interazioni indesiderate
ottimo pannello gestione venditespedizioni poco convenienti

Vinted – pro e contro per chi vende

PROCONTRO
zero commissioni sul vendutoscarso margine di profitto
spedizione a carico di chi comprapoca tutela in caso di truffe
modalità vacanzavisibilità limitata senza promozione

Depop – pro e contro per chi compra

PROCONTRO
articoli originali e ricercatiprezzi alti
zero commissioni sul compratomolte interazioni indesiderate
funzione di ricerca chiara e intuitivaspam tagging

Vinted – pro e contro per chi compra

PROCONTRO
prezzi bassiscarsa qualità
spedizioni economichepoca tutela in caso di truffe
forum per ricerche e consigliinterfaccia poco intuitiva

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